Male assoluto o goliardia allo stato puro: gruppi su Facebook sono un fenomeno inarrestabile ma non sono certo depositari del Verbo. Ad esempio c’è chi pensa che in moto…
Cosa differenzia rumore e musica? Non un mero fatto tecnico, piuttosto la capacità di dare emozioni. Per un motociclista un’orchestra e un motore su di giri sono la stessa cosa
I numeri possono far girare la testa. Meglio tornare presto in sé decidendo realisticamente quanto di quei numeri verrà poi usato davvero. Altrimenti son delusioni
Troppo spesso gi incidenti stradali sono catalogati come fatalità. Comodo, ma non realistico. La moto fa solo ciò che le chiediamo di fare, anche se a volte non sappiamo di averglielo chiesto
Quello che oggi con termine tanto in voga viene chiamato tuning, estetico o meccanico, non è nient’altro che l’espressione dell’atavico egocentrismo del motociclista, sostanzialmente niente di molto diverso da ciò che spinge un graffitaro a lasciare la firma su un muro o che fa scegliere un taglio di capelli eccentrico
La manutenzione, le trasformazioni, le riparazioni: farsi tutto da sé è una specie di obbligo morale per i motociclisti. Ma ha ancora senso con le moto di oggi, veri mostri tecnologici?
Spesso si parla per frasi fatte o modi di dire perché non si vuole impegnarsi troppo a cercare l’originalità. Eppure a volte le categorizzazioni o le semplificazioni sono lo specchio fedelissimo della realtà, anche quella di cui faremmo volentieri a meno
Asfalto o sterrato? Io alla fine ho preferito la strada, ma ciò non significa che abbia dimenticato l’attrazione per la terra. Ecco perché non amo le moto SUV di cui sono pieni i listini. Volete mettere le dakariane Anni ‘80/’90?
In funzione della mutata sensibilità sociale, la visuale si allarga e il piacere personale si sacrifica per il bene comune. Ma noi motociclisti siamo egoisti, riusciremo in futuro a compiacere sia l’amor proprio che la coscienza?
La moto è bella, divertente, dà emozioni e soddisfazioni. Ma a volte accadono cose inspiegabili, eventi assurdi apparentemente senza spiegazione.
I motociclisti non riescono a scrollarsi di dosso quell’immagine di masnada anarchica e minacciosa, rimanendo sempre “brutti, sporchi e cattivi”. E i media non mancano di perpetuare questo luogo comune.
Può capitare che un motociclista vada in auto: non è peccato. Ma da alcuni particolari potrete riconoscerlo nella monovolume che vi agevola il sorpasso, o nell’utilitaria che vi lampeggia apparentemente senza motivo
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